2 ° Februarius: Simbologia del Carnevale

Carnevale e Quaresima, due ricorrenze che sono calcolate sulle lunazioni di marzo, partendo dalla settimana successiva alla prima luna piena di primavera, a ritroso si contano quaranta giorni e si definisce l’inizio della Quaresima.

Per sapere quando è Carnevale, bisogna partire dalla data della domenica di Pasqua e sottrarre sei settimane: le prime cinque sono di Quaresima, la sesta settimana invece è quella di Carnevale.

Il carnevale, è un’altra festa esorcizzata dalla Chiesa, con significati ambigui e riduttivi; una teoria sostiene che le origini del suo nome, non siano così conformi alla festa attuale ma vengano da Carni Valem…sollievo della carne, da Carnes levare…togliere le carni, Carni vale…carne addio, in riferimento alle orge gastronomiche che esaurivano le ultime scorte di carne, prima della primavera.

Altre ipotesi, ritengono il Carnevale un  rito di propiziazione agricola, altre uno sfogo politico e di controllo sociale, nel rito dell’inversione dei ruoli in cui anticamente, il servo si faceva padrone.

Comunque sia, Carnevale è sinonimo di sregolatezza, inteso secondo gli studiosi, il semel in anno licet insanire (una volta all’anno è lecito impazzire), una parentesi nello scorrere dell’anno, una valvola di sfogo autorizzata, per moderare il bisogno innato di manifestare l’istintività repressa e renderla il più possibile inoffensiva, ponendo limiti ben stabiliti.

È d’altronde importante osservare che, il Carnevale, giunto alle soglie del novecento è una contraffazione del Carnevale autentico, degradato e moribondo, semplice occasione di comportamenti festosi; una nevrosi festiva come risposta ad una presenza incomprensibile degli archetipi, di cui è rimasta solo una sinistra caricatura…