5 ° Februarius: S.Valentino

Layla e Majnun – Persia

Febbraio, così ricco di inizi e di fini, ecco che il 14 cade la festa di San Valentino, un leggendario Santo che in entrambe le leggende viene a parlarci di due uomini decapitati; il primo, un taumaturgo, viveva a Terni e invitato a Roma per guarire da un’artrosi deformante il figlio di un signore romano, fu arrestato e poi decapitato, perché si rifiutò di fare un sacrificio agli dei. Divenne santo per una coincidenza di eventi, perché rientrato nell’elenco dei Martirologio romano e perché il suo corpo fu sepolto fuori città a Terni, luogo sul quale sorse una basilica.

Il secondo santo, sembra non sia stato mai un santo ma, il benefattore che finanziò la costruzione della Basilica e che gli diede il nome secondo le regole del tempo; accadde per caso che nel V secolo, si iniziò erroneamente a venerarlo, come accadde per molti benefattori, fondatori di chiese. 

Ma la storia prosegue fino alla Roma del IX secolo, in cui le supposte reliquie viaggiarono  fino alla basilica di Santa Prassede, dove S. Valentino è ritratto nei mosaici bizantini e con il tempo, le due figure si sovrapposero fino a divenire un unico santo.

Di qui la storia si intriga ancora più colma di leggenda, dovuta alla Leggenda Aurea di Jacopo da Varagine  che narra di un venerabile sacerdote che, in procinto di convertire un imperatore romano alla fede in Cristo, in extremis venne risparmiato dalla decapitazione e invece di essere perseguitato, fu affidato ad un nobile romano.

Il padrone di casa, accolto il sacerdote e sentendolo benedire “Signore Gesù Cristo, luce vera, illumina questa casa affinché i suoi abitanti ti riconoscano come Dio” rispose prontamente “Ebbene, se egli illuminerà mia figlia che è cieca, farò quel che vorrai”. Il sacerdote si raccolse in preghiera e la fanciulla riacquistò la vista.

Difronte al miracolo, tutti abbracciarono la fede in cristo e fu così che l’imperatore, ritornò sulla sua decisione e fece decapitare Valentino; il martire divenne popolare in tutta Europa grazie alla diffusione dei benedettini, custodi della basilica di Terni.

Ma come divenne patrono degli innamorati?

In questo periodo dell’anno, la natura comincia a risvegliarsi, il sole inizia a riscaldare la terra e iniziano a sbocciare i primi fiori, mandorli, noccioli, viole, pratoline e gli uccelli costruiscono il nido ed iniziano ad accoppiarsi.

La tradizione dei valentini, che nasce in Inghilterra nel XV, è l’usanza di regalare bigliettini teneri e spiritosi, tradizione che emigrerà in America e ritornerà a noi trasformata in ricorrenza di consumismo che molto più che valentini, quasi obbliga a regali più o meno costosi…a buon prezzo rimangono ancora i valentini nei famosi baci di cioccolato.

Velentini

Questa in breve , è la leggendaria storia di un’altra festa del consumo…Buon San Valentino

L’amor che si festeggia
Senza data e senza stella
Luce della tua vita potrà divenir
Se nel cuor lo saprai sentir
Testa e meta
Cuore e festa
Nessuna è la storia
Ognuna è la festa
Onora l’amore
Ignora il livore
Renditi degno di portarlo nel cuore

In copertina: leggenda per leggenda…Layla e Majnun, una racconto persiano che ricorda molto la storia di Romeo e Giulietta