l’Equinozio di Primavera, quando le ore di luce e quelle di buio si equivalgono.
Un momento di equilibrio che subito vira verso la maggior luce e la nascita della vita sulla terra; la Terra è un simbolo di fecondità e di rigenerazione, dall’aspetto fisico della natura minerale, vegetale e animale, via via fino a quello più sottile della trasmutazione interiore.
Il nostro viaggio è iniziato al solstizio d’inverno, quando la Terra era arida, spoglia, dura, fredda; la terra invernale che ormai priva dei suoi frutti, non si abbellisce esteriormente perché tutte le sue energie sono rivolte all’interno, nel processo di rigenerazione.
Sembrava una morte apparente, ma è stato il maggiore momento spirituale, in questo anno speciale; la spoliazione dell’esteriore, la concentrazione a pianificare verso una meta, ma anche la vetta della montagna da cui guardare la natura addormentata e l’anima ferma e quita, ad annusare venti dal futuro.
Abbiamo iniziato allenandoci ad entrare in stato ipnotico, abbiamo raggiunto le frequenze di ipnosi, e abbiamo avanzato passi, ognuna dentro se stessa, con i dodici giorni santi; abbiamo piantato semi, li abbiamo annaffiati, custoditi e nutriti, spogliandoci del superfluo, del dannoso, per vedere presto sbocciare l’essenza dei semi che stanno germogliando.
L’inverno che ci lasciamo alle spalle, ha rappresentato la profondità della grotta, dove abbiamo addestrato la volontà e conosciuto l’istinto, per avvicinarci al dominio di noi stesse.
Ci siamo alleggerite dei “pesi” ormeggiati da troppo tempo nei rapporti interpersonali, nelle situazioni non chiare, abbiamo spazzato via nuvole nel cielo della nostra vita.
Il nostro percorso prosegue, carico delle energie raccolte, che ora possiamo incanalare per far sbocciare i fiori sull’albero della nostra vita…alcuni sono già sbocciati, altri lo faranno e ognuno darà i suoi frutti.
Riguardiamo la Terra che abbiamo seminato nei dodici giorni santi, la forza di volontà che generosamente e continuamente abbiamo offerto e che presto ci restituirà i suoi doni meravigliosi.
Per rievocare o riascoltare il percorso dei 12 giorni santi

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