Come Terapista Occupazionale e vicepresidente di K® Salute, riporto quanto appreso dal 1° Convegno Regionale A.M.A. Lazio sul tema dell’Auto Mutuo Aiuto.
Il Convegno ha fatto parte della manifestazione “GOOD DEEDS DAY” in collaborazione con “RUN ROME THE MARATHON”.
Dalle 9.00 alle 17.00, nella sala Tirreno della Regione Lazio, che ha patrocinato l’evento, si sono alternate le voci di coloro che si prendono a cuore la salute di uomini e donne, compagni di resilienza nel grande viaggio della vita.
Le16 associazioni OdV e Aps del terzo Settore, che offrono alla cittadinanza gruppi di A.M.A. hanno esplorato e speculato i problemi e le speranze per questo settore delicato e sensibile alle difficoltà umane.
E’ stato un importante aggiornamento su un tema della cura di interesse professionale e umano, punto nevralgico della presa in carico della Persona, dopo un evento traumatico come un lutto o una disabilità.
Le voci che dal palco si sono alzate, hanno esplorato a tutto tondo, i molteplici aspetti di questa fetta di volontari, figli non riconosciuti del sistema sanitario che ha in questo campo un punto di fragilità.
Apre il convegno Stefano Bertoldi, educatore professionale e formatore gruppi A.M.A. a Trento con il suo intervento “Lauto mutuo aiuto nei suoi principi generali”.
E’ auspicabile, che il mondo esperienziale e quello scientifico si fondano a costruire un percorso di cura più vicino alle peculiarità di una Cura più umanizzata.
Associazioni ombrello
Self Help
“La comunità impara ad auto accudirsi”
Cambiare il paradigma da: la vita viene vissuta malgrado i problemi, a: la vita viene vissuta attraverso i problemi
Segue l’intervento denso di contenuti sensibili alla linea K®, quello del cappellano Arnaldo Pangrazzi, docente di Pastorale della salute che con il suo intervento “I diversi volti del patire umano e percorsi per cicatrizzare le ferite della vita”, ha abbracciato tutti i cuori dell’uditorio.
La fragilità come strumento di resilienza
Le ferite come risorse
Geografia della sofferenza
Siamo tutti guaritori e feriti, aiutanti e aiutati
Mobilizzare le risorse
Arte di saper curare il cuore
Fare per guarire le ferite
Valori e risorse interiori
Spiritualità
Sostegno umano e morale a fortificare la cura farmacologica
E conclude il suo intervento con una metafora di resilienza “Il gruppo è l’università gratuita del dolore e una miniera di speranza”.
Segue il Dott. Giampiero Genovese, sociologo, psicologo, gruppo analista e coordinatore di gruppi A.M.A. per il supporto al lutto, presso ANTEA, con “La relazione tra i gruppi di auto mutuo aiuto e i professionisti: dalla differenza al lavoro di rete per costruire benessere sociale”.
Tema saliente, la formazione per professionisti che seguono i gruppi e formazione per i pazienti facilitatori
Modello Biopsicosociale
Combattere lo stigma
Counselor e psicologo, per un percorso di psicologia Umanistico Assistenziale
Interviene una collaboratrice Counselor per raccontare come si presenziano i gruppi, con l’umiltà della discrezione e dell’ascolto e superare le capacità negative, di non avere soluzioni di aiuto.
Si susseguono testimonianze toccanti, commoventi, che fanno percepire come la strada dell’Auto Mutuo Aiuto sia una strada non asfaltata, colma di pietre ma che ognuno sposta per agevolare il carro della solidarietà.
Le 16 associazioni che hanno partecipato, sono elencate nel sito dell’organizzatrice Elisabetta Sarco di Riconoscere https://amalazio.altervista.org/chi-siamo/
Noi di Kintsugimental® che osserviamo con particolare attenzione la formazione del personale sanitario, cerchiamo sempre di essere al passo con i tempi e agire le necessarie innovazioni alla macchina salute, per essere pronti al grandeappuntamento con la nuova era della Cura: Formazione e Innovazione per OPERATORI SANITARI, PAZIENTI Consulenti alla pari/Facilitatori e CAREGIVER.Vogliamo disegnare una nuova mappa della Geografia della salute, per orientare il viaggio comune, verso una più dignitosa la qualità di vita di ogni individuo.
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