consapevolezza-vs-destino-centromosaica
Quante volte vi è capitato di trovarvi travolti dal ciclone?
In famiglia, al lavoro, in coppia, tra amici… in rotta di collisione con la rabbia, la frustrazione, l’amarezza… perdendo la ragione… la presenza?

Può essere capitato di perdere non solo la calma del momento, ma anche la serenità nel tempo, che in fin dei conti è il male del secolo.
Perdere la calma non è innaturale, ma rimanere a lungo in questo stato è PERICOLOSO.

Tutto questo SI PUO’ EVITARE, basta spostarsi dal centro, prendere distanza e divenire l’osservatore. Li esiste movimento non caos, una serena visuale a 360° di quello che accade a ciò che osservate.

UNA TECNICA:

Mettetevi in posto tranquillo e ad occhi chiusi, immaginatevi lì nel posto dove siete, osservatevi da fuori, guardate quella persona che sta lì ad occhi chiusi, che è immersa nella situazione che vuole risolvere.

Poi guardatela da più lontano, come foste al di fuori di quel luogo e osservate gli altri personaggi che fanno parte della storia; poi spostatevi ancora più in alto e osservate ancora da più lontano, come quella persona è arrivata a quella situazione, cosa ha fatto per essere in quella condizione che gli da disagio e che direzione potrebbe prendere.

Domandategli di cosa ha bisogno, accoglietela, ascoltatela in una conversazione tra amici che si confidano. Fate i modo che dica le cose che non ha mai detto a nessuno, in quel luogo privato nessuno può sentire cosa vi sta raccontando, il suo vissuto e i suoi desideri profondi.

Non dico di farlo tutti i giorni ma, almeno quando la situazione vi va stretta, per prendere distanza, distaccarvi dalla situazione, avere uno sguardo più ampio e ascoltare cose che non sapevate.

P.S.
Per gli “irriducibili” della reazione immediata, quelli che partono subito prima del fischio, il tutto potrà risultare sciocco, ma tentare non vi costa nulla.