Quale migliore augurio da parte de La Rosa Di GeriKo, per festeggiare l’anniversario della Liberazione, se non dare vita al 1° Epicentro di Rinascita

Immersi nel Faggeto e avvolti dalla sua potente energia, si sono incontrate Persone, sono nate nuove prospettive di collaborazione, si è diffusa solidarietà, intensificata la coesione, potenziato le risorse umane e promossa la tradizione del territorio.

Sono profondamente grata all’Associazione Il Cammino dell’Allume, che ha permesso l’apertura di un dialogo di grande interesse culturale e sociale, tramite la partecipazione del Comune di Allumiere, di cui ringrazio vivamente il Sindaco Antonio Pasquini e all’Assessore alla cultura Brunella Franceschini. Ringrazio anche l’Università Agraria di Allumiere e l’AITO Associazione Italiana Terapisti Occupazionali, per la fiducia nel patrocinare il progetto.

Un ringraziamento è d’obbligo ad Augusto Amici, che ha raccontato con dovizia di particolari e fedele aderenza, la storia di un tempo in cui Allumiere apriva ponti con il mondo, grazie alla produzione di allume, argento e altri ricercati minerali.

La scelta del Faggeto non è stata casuale ma simbolica, un luogo perfetto per generare un Epicentro di Rinascita; sovrapponendo un simbolo di guerra fredda con uno di rinascita.

Da qui, all’epoca della guerra fredda, si muovevano le pedine militari dal ponte radar della Base NATO; oggi dismessa sta accogliendo i ragazzi in fuga dalla guerra.

Volevamo dare un significato profondo, inaugurando il 1° Epicentro di Rinascita in concomitanza con la ricorrenza della Liberazione dal nazifascismo. Anche perché al tempo della prima guerra mondiale, il popolo di Allumiere, fatto di uomini semplici e coraggiosi, si rifiutò di accogliere l’armata nera e ancora oggi, si prodiga per la libertà e la dignità umana.

Non potevamo rimanere ad aspettare un tempo di pace per dare vita a un movimento di cambiamento, perché è nel buio che bisogna accendere le luci e questo, era il momento di scegliere, se rimanere a pensare cosa fare o agire in tempo e per tempo, per fortificare la resilienza individuale e iniziare un’opera di preparazione al Futuro.

Fiduciosa che quello ieri iniziato, sia il primo di un lungo percorso di motivanti iniziative sul territorio, auguro a Voi tutti di festeggiare questa giornata di Memoria, con pensieri di Pace e Speranza.