
Equinozio di autunno, evento naturale e momento di riflessione
Approfittando di questo momento particolare, apriremo la porta della Mente creativa per scoprire talenti individuali entrando in contatto con il proprio inconscio attraverso il mondo della favola.
Il tema di ogni passaggio, è bilanciare, equilibrare tutti gli elementi, anche quelli maschili e femminili, l’armonia tra la materia e lo spirito, celebrando non solo la vita materiale ma soprattutto quella spirituale.
È importante fermarsi a riflettere, portare a termine i vecchi progetti per far riposare la terra che servirà per nutrire i nuovi.
Le parole cui dare risalto sono: ringraziamento, equilibrio, riflessione, interiorità, consapevolezza, fiducia.
Dal latino aequinoctium, indica la notte uguale al giorno e coincide con una particolare configurazione astronomica quando il Sole raggiunge la verticale dell’equatore, lo zenit, così che i raggi solari sono perpendicolari al più lungo dei paralleli.
Così come per i solstizi, diverse tradizioni sono legate agli equinozi. Quello d’autunno ha profondi significati culturali celebrati per esempio in Iran (primo giorno del Mehr o della Bilancia e festività nazionale), oppure in Cina e Giappone o ad Hampshire in Inghilterra, dove i cittadini hanno festeggiato l’evento vestiti come antichi sassoni e vichinghi dando fuoco alla “barca dell’equinozio”, in una iniziativa all’interno della Butser Ancient Farm.
Il sole nuovamente crocifisso sull’equatore celeste ma, in senso inverso rispetto a quello primaverile, passa dall’emisfero settentrionale dello zodiaco al meridionale e scende agli inferi, come si diceva al tempo dei Misteri Eleusini; l’equinozio d’autunno era il momento della discesa di Persefone nell’Ade e del dolore di Demetra.
Simbolo di separazione la foglia dal ramo, del passaggio dalla vita alla morte, la terra dorme e i legni marciscono, tutto in attesa della nuova vita che sboccerà in primavera.
Ecco perché vivere il tempo dell’equinozio, come un tempo di osservazione ora è più facile; finisce il periodo più faticoso dell’anno in cui viene effettuato il secondo raccolto. Il ciclo produttivo e riproduttivo è concluso, le foglie ingiallite cambiamo i colori e i vestiti della natura, come facciamo anche noi.
E’ tempo di fare bilanci, di guardarci indietro e considerare e consapevolizzare ciò che abbiamo raccolto nell’estate, con la semina delle nostre azioni. È anche il momento di ringraziare…comunque sia andata siamo qui a raccontarlo.
In alcune tradizioni l’equinozio è una festa iniziatica ed esoterica, rivolta alla ricerca di un nuovo livello di consapevolezza, volgendosi all’interno per viaggiare dentro se stessi, preparandosi a entrare nel tempo del buio fuori e per riflettere ai misteri dentro, per prepararci alla trasformazione attraverso la morte del vecchio, con il solstizio d’inverno.
Possiamo riflettere anche sugli elementi, quei pilastri della natura umana e terrestre
Terra: la struttura portante, più o meno densa di nostre ossa, muscoli, tendini e nervi
Aria: il respiro
Fuoco: metabolismo, trasformazione, emozioni
Acqua: sangue, linfa, liquido encefalico, lacrime, saliva, ecc…
…tutti ottimi spunti per scrivere una fiaba…
25 settembre 2022
Sant’Angelo di Roccalvecce
Per avere informazioni, contattare la referente del progetto: Dott.ssa Palieri Cell 3313987822
Lascia un commento