Dal web meeting dell’ISS “Pandemia e violenza contro le donne: conseguenze sulla salute, comunicazione e scenari futuri”

Un argomento sempre troppo attuale, mai esaurito né esaustivo, di quale sia la soluzione per evitarlo ma, sicuramente mettere sul tavolo ogni esperienza e scienza, fa sì che sempre meno donne debbano dire “Ho subito violenza”.

Su questo si è speculato nel corso del meeting, durante il quale si è espresso, con eccellenti argomentazioni, il Team tutto al femminile in rappresentanza del Dipartimento di Neuroscienze Servizio Comunicazione Scientifica, Centro Nazionale Prevenzione delle Malattie e Promozione della Salute, Registro Nazionale PMA.

Il punto di partenza che ha mosso il meeting è stato l’importanza commisurata agli effetti raggiunti o raggiungibili sul tema di base; tutto ha ruotato su alcuni perni teorici; […] Le misure di distanziamento sociale e di isolamento imposte dall’emergenza sanitaria hanno contribuito a far esplodere situazioni ad alto rischio e tra queste, quella della violenza contro le donne e le ragazze. L’aumento dei casi di violenza di genere nel mondo come conseguenza della pandemia è indicato dalle stesse Nazioni Unite che hanno definito questo fenomeno “pandemia ombra” proprio per sottolinearne l’impatto devastante

(WHO, 2020). A livello globale, anche prima dell’inizio della pandemia COVID-19, sono 243 milioni le donne e le ragazze, 1 su 3, di età compresa tra 15 e 49 anni ad aver subito una violenza fisica o sessuale da parte di un attuale o ex partner, o sconosciuto (WHO, 2013). È uno dei principali fattori di rischio di cattiva salute e di morte prematura per le donne e le ragazze (WHO, 2002). A livello internazionale ed europeo, sono state fornite raccomandazioni e linee guida per fronteggiare in emergenza le situazioni di violenza, che hanno sottolineato l’esigenza di rafforzare i servizi specializzati di supporto e ospitalità per le donne.

In questo contesto, anche in Italia, l’esplosione dei casi di violenza è stata sostanziale. Le chiamate al 1522, nel 2020, sono aumentate del 79,5% rispetto al 2019, sia per telefono, sia via chat (+71%) (ISTAT, 2020). Le conseguenze della violenza sullo stato di salute della donna assumono diversi livelli di gravità: invalidanti (conseguenze da trauma, ustione, avvelenamento, patologie sessuali o riproduttive, problemi ginecologici, interruzione di gravidanza, infezioni sessualmente trasmesse incluso HIV) e con un forte impatto psicologico e ricadute in termini di peggioramento complessivo dello stato di salute (Disturbo da Stress Post-Traumatico – PTSD, depressione, abuso alcol e sostanze, comportamenti auto-lesivi o suicidari, disturbi alimentari e/o sessuali). Disturbi psico-fisici, spesso gravi, affliggono anche i bambini, vittime dirette di abusi e maltrattamenti o che assistono alla violenza in ambito familiare (OMS, 2014). [ dal programma preliminare del meeting del 24/10/2022]

Il Team ha esplorato i seguenti temi sulle competenze specifiche delle relatrici:

  • Azioni di rete per scenari non-violenti:violenza di genere, aumento della violenza in concomitanza di situazioni di emergenza come accaduto durante la pandemia COVID, impatto sociale, impatto sulla salute generale, le 7 strategie dell’OMS per il controllo della violenza sulle donne, Convenzione di Istanbul, subalternità, linguaggio e comunicazione, Reti istituzionali e Associazioni, supporti online e telefonici, l’importanza della comunicazione in pronto soccorso, spunti di riflessione
    • Longo Eloise – Dipartimento di Neuroscienze, Istituto Superiore di Sanità, Roma
  • Un approccio multisettoriale per prevenire e mitigare il fenomeno della violenza contro le donne e i bambini nel panorama italiano: approfondimenti sul lavoro della Commissione Lancet contro la violenza di genere e il maltrattamento di bambini e adolescenti: risposta globale alla violenza lungo tutto l’arco della vita, i focus e la struttura della Commissione Lancet, principali comitati di lavoro, messaggi emergenti come impatto, costi di inazione, incidenza sulle capacità individuali, impatto sull’economia e sul PIL della violenza, caso studio italiano, lacune e sfide per l’incremento dei dati sui casi italiani
    • Bustreo Flavia – Lancet Commission on Gender-Based Violence and Maltreatment of Young People, University of Miami, Miami
  • L’effetto della pandemia sulla violenza di genere: emergenza nell’emergenza come la pandemia ha inciso sulla violenza, statistiche ISTAT su: genere, età, motivo delle chiamate ai numeri antiviolenza e prese in carico, strategie attuate, case rifugio, 1522 il numero antiviolenza
    • Alessandra Battisti – ISTAT – Istituto Nazionale di Statistica, Roma
  • Diversi scenari sulla violenza di genere durante la pandemia:
    • Muratore Maria Giuseppina – ISTAT – Istituto Nazionale di Statistica, Roma
  • L’effetto della pandemia sull’accesso alle cure per le donne: report e accessi in pronto soccorso, conseguenze della violenza sulla salute della donna, l’effetto della pandemia Covid 19 sull’accesso alle cure per le donne in ambito riproduttivo, riorganizzazione del percorso riproduttivo, conseguenze sul percorso di allattamento al seno, studio sulle utenti dei Consultori Familiari e loro stato emotivo in epoca perinatale, impatto sulle tecniche di PMA Programmazione Medicalmente Assistita, dati di registro attività e statistiche della survey sulla PMA, impatto sulla salute mentale della donna
    • Scaravelli Giulia – Centro Nazionale Prevenzione delle Malattie e Promozione della Salute, Registro Nazionale PMA, Istituto Superiore di Sanità, Roma
  • Differenze di genere e salute: cosa e perché è importante la medicina di genere, specificità maschili e femminili da considerare dagli studi all’accesso in strutture sanitarie, individuazione dei biomarcatori per sesso/genere, formulazione linee di indirizzo, terapie differenziate per sesso, immunoterapia e genere, valutazione del rischio cura/eventi avversi in base al sesso, patologie cardiovascolari, tumorali  del colon-retto e della vescica: sintomatologia e sviluppi per sesso, evidenze sulla scarsità di pubblicazioni sul tema, effetti e statistiche dello stress sulla salute: differenza di risposta tra uomini e donne, stili di vita e salute, legge 3/2018 in materia di sperimentazione clinica dei medicinali, approccio di genere nel PNP Piano nazionale Prevenzione 2020-2025
    • Carè Alessandra – Centro di Riferimento per la Medicina di Genere, Istituto Superiore di Sanità, Roma

Equità genere nella ricerca attraverso le Linee Guida Editoriali: il Gender Research GAP, complessa interdipendenza di sesso e genere, l’importanza della terminologia per sesso e genere, violenza di genere, differenza di genere nella ricerca e nelle pubblicazioni scientifiche, come ridurre il divario di ricerca di genere, allarmante mancanza di dati, al ritmo attuale quando è probabile che le regioni colmino il divario?, linee guida editoriali, editori come agenti di cambiamento, raccomandazioni e linee guida editoriali, comitato per la politica di genere facilitato, facilitare gli obiettivi iniziali del GPC, la paternità paritaria dovrebbe essere una priorità per le riviste e le agenzie di finanziamento, effetto della sottostima delle differenze di sesso e genere, politica del NIH National Institute of Health, link dal Canadian Institute of Health Research, obiettivi 2025 verso un’Europa paritaria di genere, obiettivi delle linee guida Sager e sua struttura, linguaggio rispettoso delle differenze di genere un percorso politio-culturale

  •  sul sesso come variabile biologica,
    • De Castro Paola – Servizio Comunicazione Scientifica, Istituto Superiore di Sanità, Roma
  • Il ruolo del CUG nella prevenzione della violenza nei luoghi di lavoro: cosa è il CUG Comitato Unico di Garanzia, rappresentatività e dignità di genere, promuovere la creazione di un Nucleo di Ascolto, il Piano di attività ed organizzazione dell’ISS, la “panchina rossa” all’ISS, argomentazione sul tema: prevenzione e contrasto di ogni forma di violenza e discriminazione, parità e pari opportunità nei luoghi di lavoro
    • Popoli Patrizia – CUG, Istituto Superiore di Sanità, Roma
  • Strategie per l’empowerment femminile:  in cosa consiste l’empowerment  femminile, gli stereotipi di genere nella ricerca scientifica, processo di empowerment, i 7 principi dell’empowerment femminile, life skills per prevenire la violenza, life skills e alfabetizzazione emotiva, esempi di donne “messa in ombra” nella storia della scienza, consigli di lettura sul tema
    • De Santi Anna – Dipartimento di Neuroscienze, Istituto Superiore di Sanità, Roma
  • Quanto costa la violenza contro le donne?Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica, come si misurano i costi della violenza, statistiche e studi: quanti e quali sono i costi della violenza, uno studio italiano, le fonti di dati, è urgente raccogliere nuovi dati
    • Conti Gabriella – University College London and Research Fellow, Institute for Fiscal Studies, Londra
  • Nulla è neutro soprattutto la guerra. La narrazione degli stupri di guerra: lo stupro e la guerra, conseguenze della violenza sulla salute della donna, cosa è cambiato?, la responsabilità la stigmatizzazione e la vergogna, confronti storici
    • Muià Valentina – Udi Monteverde, Roma