Cura dei curanti: risorse e criticità del Caregiver

Durante il convegno organizzato dall’ISS Istituto Superiore di Sanità, tenutosi il 1 dicembre presso l’aula Bovet, i Relatori hanno disegnato un quadro molto preciso sul preoccupante panorama dei Caregiver.

Con la lente ferma sulla necessità di una legislazione mirata, si è esplorato il terreno in cui si colloca il Caregiver nelle sue forme specifiche.

All’aspettativa di vita e longevità, salite a livelli alti grazie alla promozione di una salute a tuttotondo, ha fatto seguito la necessità di assistenza per la crescente generazione di “anziani di successo” ma anche di anziani fragili.

È proprio questa ultima categoria che ha fatto crescere la popolazione dei Caregiver, portando ad un aumento delle problematiche di salute psico-fiscia di questi eroi del quotidiano, che troppo spesso rinunciano ad avere una qualità di vita sostenibile, per prendersi cura dei propri cari. Non troppo meglio, va ai Caregiver professionali che, se non sostituiti a rotazione nel loro incarico, rischiano di essere anche loro compromessi nella qualità di vita.

RILEVANZA e OBIETTIVI del convegno, dal manifesto dell’ISS

Rilevanza: “Molti studi hanno evidenziato la situazione attuale dei Caregiver, mettendo in risalto il loro disagio che si esprime in affaticamento, dolore psichico, malattia della mente e del corpo, che rischia di indurre una grave crisi del sistema di cura.

In Italia oggi il sistema di assistenza si fonda ancora per gran parte sui familiari e si stima che siano oltre 7 milioni i Caregivers familiari.

Il crescente invecchiamento della popolazione, l’aumento delle patologie cronico-degenerative e la complessità dei bisogni assistenziali pongono il Caregiver al centro del

sistema di cura. Tuttavia, il loro ruolo, fondamentale per la continuità dell’assistenza, rimane spesso invisibile, sottovalutato e privo di adeguato supporto.

Si rende pertanto necessario lavorare su un cambio di prospettiva: passare dal prendersi cura esclusivamente del paziente a prendersi cura del sistema di cura nel suo complesso, considerando la salute del personale come un prerequisito fondamentale per la salute dell’intero sistema sanitario, in modo da garantire una presa in carico realmente integrata e solidale.”

Obiettivi: “Il Convegno, ideato per offrire agli operatori sanitari un momento di confronto, riflessione e formazione sul tema del caregiving, si propone di fare il punto sul cambiamento culturale e scientifico in atto. Verranno presentati strumenti concreti per adottare una nuova prospettiva: passare dal prendersi cura del paziente a prendersi cura del sistema di cura nel suo complesso, tenuto conto delle sfide sanitarie, psicologiche e organizzative che i Caregiver affrontano quotidianamente.”

Durante il convegno si sono alternate figure autorevoli sul tema, in primis l’onorevole Alessandra Locatelli, che ha sottolineato l’impegno del governo con i lavori di definizione di norme e fondi per Caregiver familiari.

L’analisi dei numeri evidenza valori su cui riflettere: sono 7 milioni i Caregiver dichiarati, ma molti di più sono quelli stimati, tenendo presente che l’80% degli anziani sensibili assistiti è affetto da demenza.”

Illustro schematicamente criticità e soluzioni emerse:

🔴 Criticità

🔺Il ruolo del Caregiver è ricoperto maggiormente da donne, per un totale collettivo di 89 miliardi di ore di cura, incidendo notevolmente su:

  • salute
  • qualità di vita
  • compatibilità con il lavoro
  • alto livello di stress
  • depressione
  • cronicizzazione o nascita di sintomatologie fisiche
  • procedure amministrative

🔺 Difficoltà dovute alla comunicazione per la mancanza di conoscenza della lingua

🔺 Difficoltà ad accettare di essere accuditi

🔺 Impatto psicologico

🔺 Vissuto emotivo della relazione familiare

🔺 Isolamento sociale

🔺Carico allostatico

🔺Sintomi fisici

🔺Troppe richieste e poche risorse

🔺Indebolimento del sistema immunitario

🔺Disturbi gastrointestinali

🔺Disturbi cardiaci

🔺L’età biologica diminuisce

🔺Omologazione della ricerca scientifica è assente

🔺Mancano vere statistiche delle conseguenze sulla salute

🔺Differenze sul carico, tra Caregiver urbani (più socializzati) e Caregiver rurali (più isolati)

🔺Difficoltà nel far comprendere il disagio percepito e vissuto

🔺Mancanza di personale specializzato

🔺Carico allostatico del sistema sanitario globale

🟢 Soluzioni

🔹Formazione

🔹Telemedicina

🔹Legge 205/2017 e 33/2023

🔹Legge 205/2017 comma 255

🔹Cultura condivisa e formazione

🔹Dare valore e supporto istituzionale

🔹Ricerche sul vissuto simbolico

🔹 Gruppo di auto aiuto

🔹Trasformare i Caregiver, informandoli per formarli

🔹Modello Biopsicosociale

🔹Riconoscimento della figura del Caregiver

🔹Differenziare la tipologia d’impegno dei Caregiver assistenziali

🔹Strategie di caregiving: comunicazione, pazienza, evitare i trigger emotivi

🔹Incasso di assistenza su demenza, sapere cosa evitare: dire, fare, proporre

🔹Salutogenesi ed Educazione al benessere

🔹Strategie per evitare l’implosione del sistema sanitario dedicato

🔹Umanizzazione della cura

🔹Metodo HPH

🔹Controllo della salute circadiana