
La Terapia Occupazionale ha un grande potenziale applicativo, per pazienti con fibromialgia, poiché, si prende cura della Persona e non della malattia.
FONTE articolo: AOTA JOURNAL
In questo articolo di Evidence Connection, viene descritto il caso clinico di una persona con recente diagnosi di fibromialgia.
Sono qui illustrati, strumenti di valutazione, il processo di creazione del PRI e la descrizione di 4 interventi applicati, fino alle conclusioni, conclusioni che fanno ben sperare in una futura ampia diffusione, di tale benefico contratto terapeutico: […]Con interventi terapeutici basati sull’evidenza e centrati sul cliente, alla fine delle sedute, J. ha raggiunto i suoi obiettivi. […] (American Journal of Occupational Therapy , agosto 2018, vol. 72, 7205395010p1-7205395010p4. doi: 10,5014 / ajot.2018.725002).
Di seguito una sintesi stringata dell’articolo, di cui si consiglia la lettura in toto:
Sulla base di quanto emerso dalla valutazione, gli interventi sono stati mirati a:
- Pianifica e organizza le attività
- Buona postura e la meccanica del corpo durante le attività
- Gestione e l’affaticamento del dolore
- Programma per aumentare la resistenza, migliorare il dolore e ridurre i sintomi della depressione
- Potenziamento della partecipazione
- Migliorare l’impatto emotivo per potenziare la partecipazione alle attività sociali e di svago
- Gruppi di lavoro su aspetti emozionali
Ribadendo il concetto iniziale, che la Terapia Occupazionale ha un grande potenziale applicativo, per pazienti con fibromialgia, invito tutti i colleghi T.O. a raccogliere quanta più bibliografia scientifica sull’argomento, che sarà poi inoltrata alle associazioni di categoria, per promuovere una rete nazionale a supporto di tutti i pazienti fibromialgici.
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