Giornata Nazionale del Terapista Occupazionale – 1

La Terapia Occupazionale e il lavoro in gruppo:

strumento potenziante e stimolo creativo

Parole chiave:

  • Prevenzione – La prevenzione è un insieme di attività, azioni ed interventi attuati con il fine prioritario di promuovere e conservare lo stato di salute ed evitare l’insorgenza di malattie. In relazione al diverso tipo e alle finalità perseguibili, si distinguono tre livelli di prevenzione: primaria, secondaria e terziaria. In questo articolo ci occuperemo di quella primaria
  • Preabilitazione – Processo di miglioramento delle capacità funzionali dell’individuo per consentire loro di resistere agli stressor dell’inattività
  • Life Skillseveryday coping strategies, un insieme di capacità acquisite tramite insegnamento o esperienza diretta che portano a comportamenti positivi e di adattamento e vengono usate per gestire problemi, situazioni e domande comunemente incontrate nella vita quotidiana e che rendono l’individuo capace (enable)
  • Soft Skills – combinazione di competenze sociali, comunicative, intelligenza sociale, intelligenza emotiva, attitudine  alla gestione dello stress, creatività, prendere decisioni, negoziare, self control

Il gruppo di preabilitazione, è un luogo di crescita esponenziale, un viaggio ad immersione profonda nelle risorse individuali del singolo e del gruppo, per riemergere tutti nessuno escluso, con un tesoro da spendere in salute con la S maiuscola; in questo momento in cui prendersi cura della propria salute è la priorità, lavorare in gruppo è l’antidoto alla paura della solitudine, non intesa come stare da soli, ma come sentirsi fuori dalle certezze e senza le nostre sicurezze. Il lavoro di gruppo, è sempre un lavoro a crescere.

Vediamo in che modo la TO gestisce un gruppo di preabilitazione e Prevenzione Primaria; la P.P. ha il suo campo d’azione sul soggetto sano e si propone di mantenere le condizioni di benessere e di evitare la comparsa di malattie. È un insieme di attività, azioni ed interventi che attraverso il potenziamento dei fattori utili alla salute e l’allontanamento o la correzione dei fattori causali delle malattie, tendono al conseguimento di uno stato di completo benessere fisico, psichico e sociale dei singoli e della collettività o quanto meno ad evitare l’insorgenza di condizioni morbose.

L’insieme di questi interventi è pertanto finalizzato nel gruppo, a ridurre la probabilità che si cronicizzino emozioni destabilizzanti e abitudini dannose, lavorando alla costruzione di un percorso costruttivo virtuoso, che coinvolga il singolo e lo renda parte dell’evoluzione dei molti.

Bisogna riflettere sul concetto che prevenire è prepararsi e mai come ora è di vitale importanza questo aspetto; preabilitarsi  per saper rispondere alle nuove sfide, saper reagire/agire è resilienza.

Resilienza, si fa un gran parlare di questa prerogativa dei materiali “Capacità di un materiale di assorbire un urto senza rompersi”, tanto che il termine è ormai di grande utilizzo per definire le capacità umane “Resilienza è un concetto che indica la capacità di far fronte in maniera positiva ad eventi traumatici, di riorganizzare positivamente la propria vita dinanzi alle difficoltà, di ricostruirsi restando sensibili alle opportunità positive che la vita offre, senza alienare la propria identità”. Questa è la capacità che ci troviamo ad allenare nel quotidiano in attesa di programmare un futuro che percepiamo come mai sconosciuto; nel lavoro di gruppo ci troviamo a disinnescare schemi non più funzionali, a favore di nuovi e costruttivi strumenti mentali e fisici.


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