5 Orientamento facoltà universitarie nel campo riabilitativo…indeciso?Quello che ancora non sai della Terapia Occupazionale

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di Alessandra Palieri

“Io non sono la malattia, io sono io, la malattia è qualcosa che fa parte del mio percorso, e che ci sia nato o sia arrivata a cambiare il mio percorso, sarò in grado di adattarmi al cambiamento e ottimizzare la mia vita perché sia di qualità”

Terapia Occupazionale:

  • Prevenzione
  • Riabilitazione
  • Resilienza
  • Empowerment
  • Spiritualità della guarigione
  • Un’Arte Terapeutica, che si prende cura della Persona, dalla parte esteriore del corpo, a quella più interiore che confina con lo spirito

Viene utilizzata con l’obiettivo migliorare la qualità di vita, promuovendo l’empowerment della Persona (paziente) e strutturando le attività quotidiane perché possano essere svolte con la massima autonomia da ogni persona, anche dopo importanti lesioni fisiche e psichiche.

Il Terapista Occupazionale, è un ponte tra riabilitazione fisica e riabilitazione psichica, poiché nasce nel dopoguerra, come disciplina di supporto alla riabilitazione psichiatrica; con gli anni è stata inserita nel bacino della riabilitazione, con approcci che si sono estesi alla gestione degli ausili, dei tutori e delle barriere architettoniche.

Nel panorama che andiamo ad osservare, è evidenziata tutta quell’area in cui il TO proprio come un Coach, stila strategie e tattiche allenando la persona affinché raggiunga una autonomia psico-fisica.

Il TO ricorda costantemente alla persona di riflettere sulla situazione, prendendo le giuste distanze dal problema, per osservarlo con distacco ed estrarne punti deboli e punti di forza.

Ci sono dei campi della TO, che in Italia sono quasi inesplorati, campi che invece nei paesi anglosassoni e negli Stati Uniti, hanno un grande eco nel mondo della salute, sia nella prevenzione che nella riabilitazione; vediamone alcuni:

  • Terapia occupazionale e salute della donna
  • Interazione della spiritualità e della religione nella terapia occupazionale
  • Ambienti di lavoro per terapisti occupazionali

Terapia occupazionale e salute delle donne: dalla gravidanza al parto e poi a casa

  • Preparazione al parto
    • Educare al parto olistico
    • Gestione della fatica
    • Gestire dolore lombare e pelvico
    • Aumentare la resistenza, la flessibilità e la forza
    • Imparare strategie di rilassamento e tecniche di respirazione
    • Gestire ansia e depressione
    • Migliorare la qualità del sonno per aumentare i livelli di energia
    • Postura
    • Gestione del dolore
  • Dopo il parto
    • Salute mentale
    • Allattamento al seno
    • Facilitare il sonno del bambino
    • Strategie ergonomiche per allattamento e deambulazione con l’infante
    • Come affrontare il cambiamento nella routine e promuovere la compliance del coniuge
    • Incontinenza urinaria e allenamento di biofeedback per il pavimento pelvico
    • Gestione del dolore post parto
    • Ricostruire forza e funzionalità per il recupero psico-fisico
    • Facilitare il legame tra mamma e bambino
    • Imparare le attività di rilassamento dei bambini adatte all’età e basate sul gioco
    • Programmare il ritorno al lavoro per le mamme lavoratrici

Riabilitazione dopo cancro al seno

  • gestione del linfedema
  • strategie per movimento e forza del braccio
  • gestione della cicatrice
  • tecniche mindfulness di gestione del dolore, stato emotivo, sonno
  • strategie per le attività quotidiane in casa
  • programmare il ritorno al lavoro
  • cambiamento e nuova vita dopo un’isterectomia

Integrazione di spiritualità e religione nella cura

La maggior parte della popolazione crede in Dio e/o è spirituale, tuttavia il nostro sistema sanitario spesso non crea spazio per comprendere l’influenza della religione o della spiritualità sulla salute e sul benessere dei pazienti.

Mentre l’aspetto spirituale della persona, è quella motivazione che sostiene e nell’affrontare eventi avversi e cambiamenti radicali, quella ricchezza che arricchisce di significato tutte le attività della vita quotidiana.

Mentre alcuni terapeuti possono essere a disagio con questo concetto, è nel migliore interesse della salute del paziente, essere formati e preparati a tutti gli aspetti della persona, dalle ADL al suo mondo spirituale. Saper ascoltare non è sufficiente a soddisfare il bisogno di umanizzazione della cura, saper discorrere con la persona e saper spiegare ad ella, alcune fasi psicologiche- spirituali-emotive del percorso riabilitativo, è parte importante nella pratica centrata sul cliente.

Considerazione per i TO che lavorano in modo olistico

Costruire un progetto riabilitativo su misura, unico, speciale, per ogni singolo paziente, senza perdite di tempo, abbattendo la percentuale di eventuali fallimenti, è la meta di ogni terapeuta.

I TO che hanno integrato la spiritualità nella loro pratica[1], denotano che affrontare eventuali problemi religiosi con il paziente, permette di guidarlo ad affrontare la sofferenza, la perdita, il dolore, incoraggiandolo a rafforzando la sua fiducia.

I pazienti che si considerano spirituali/religiosi, potrebbero estrarre soluzioni che la propria religione o spiritualità suggerisce loro per il processo di guarigione, elevando il fattore guarigione grazie al valore delle convinzioni potenzianti, in medicina conosciuto come effetto placebo, noto per la sua alta percentuale di impatto positivo sulla guarigione del paziente.

Il TO ad approccio olistico, offre una grande opportunità alla persona, riflettere e partecipare al miglioramento di tutti gli aspetti del sé, fisicamente, mentalmente e spiritualmente, guardando ogni evento avverso con occhi nuovi e sensibilità di auto-consapevolezza, maggiormente sviluppata.

La TO è l’unica branca tra le professioni della riabilitazione, a possedere le competenze per offrire un reale approccio olistico (corpo-mente), alla promozione della salute, secondo la definizione dell’OMS.

Una realtà da rispettare

Mentre alcuni accademici possono rabbrividire all’idea di entrare nel territorio della spiritualità, è una realtà della vita che la maggior parte delle persone nel mondo si impegnano in qualche forma di religione o spiritualità e che questa componente influisce sulla loro saluteNumerosi studi[2] hanno identificato legami significativi tra religione, spiritualità e salute. Mentre i ricercatori non sono ancora chiari su ciò che causa specificamente questo legame, i TO, i pazienti e l’intero sistema sanitario, devono tenere conto di questa realtà.

Dove trovare i TO

È molto probabile trovare TO nelle strutture ospedaliere più grandi e sempre più facile trovarne nelle RSA (Residenza Sanitaria Assistenziale), molto raro trovarli nello studio del medico di famiglia, dove invece stanno “gemmando” negli USA:

  • Ospedali
  • RSA
  • Cooperative sociali a partita IVA
  • Cliniche private
  • In libera professione
  • Docenti universitari
  • Ambulatori[3]
  • Scuola primaria e secondaria[4]
  • Medici di base[5]
  • Aziende[6]
  • Ricerca[7]
  • Altro[8]

I TO, per profilo professionale, hanno l’opportunità di specializzarsi  in molteplici discipline, innalzando il loro livello formativo e l’offerta professionale, ma la realtà italiana è poco proiettata verso gli aspetti meno conosciuti di questa Grande sconosciuta Terapia Occupazionale.

Gli stessi studenti che si iscrivono alla facoltà di Terapia Occupazionale, a parte rari casi di vocazione, lo fanno spesso per ripiego, perché  non sono riusciti ad entrare alla facoltà di fisioterapia o infermieristica o ostetricia; ma non è questo il modo di scegliere il proprio futuro e di valutare una professione così ricca e creativa come la Terapia Occupazionale.

La TO non è un ripiego per non perdere tempo, è l’opportunità di apprendere una professione eccezionalmente creativa [9] , dal carattere solare e cuore scientifico.

I TO, ricevono una ricca istruzione accademica anche sulle componenti di base della salute e della guarigione (anatomia, biochimica, fisiologia, neuroscienza, psicologia, psichiatria, geriatria, pediatria, dinamiche di gruppo, ecc.[10]) e su come tutto ciò si interseca con lo studio di strategie mirate all’autonomia nei  compiti di vita quotidiana. Questa educazione fornisce al TO una formazione di partenza di grande livello scientifico, da cui poi possono continuare a crescere e specializzarsi e coprire posti di lavoro inaspettati.

Per concludere

Non è necessario che tu stia male per andare da un TO olistico, perché è uno dei pochi che lavora sulla prevenzione, e sa sfruttare il vantaggio salute per costruire un futuro su misura per te.

Affidati ad un TO, parlagi di te, raccontagli chi sei, si chiama Storia Occupazionale, e anche se tu al momento non vedi l’obiettivo, lui saprà costruire un percorso, che ti condurrà oltre l’ostacolo.

E se hai già incontrato nel tuo viaggio un ostacolo alla tua salute, ti aiuterà a costruire un ponte verso una nuova dimensione di vita, che comprenda la tua nuova situazione e potenzi le tue risorse.

Se non sai dove trovarlo, scrivimi in privato, ti aiuterò a cercarlo nella città dove vivi.

[1] Misurazione multidimensionale di religiosità / spiritualità per l’uso nella ricerca sanitaria

Le domande SPERANZA

[2] Esempio al link

[3] Terapia della mano, Autismo, Integrazione sensoriale

[4] Ancora pochi ma iniziano ad essere più presenti

[5] Maggiormente all’estero, auspicabile in numero crescente nel prossimo futuro italiano

[6] Il TO ha competenza per lavorare al welfare aziendale

[7] Raro ma esistente

[8] Telehealt (prevalentemente all’estero), altri approcci in ambito pediatrico

[9] Si pensi ai modelli occupazionali come il COPM-E o al modello MOVI (Vivaio)

[10] https://offertaformativa.unicatt.it/cdl-terapia-occupazionale-roma-2019


Commenti

Una replica a “5 Orientamento facoltà universitarie nel campo riabilitativo…indeciso?Quello che ancora non sai della Terapia Occupazionale”

  1. […] “Benessere sessuale nella disabilità neuromotoria: tra consapevolezza e adattamenti” 5 Orientamento facoltà universitarie nel campo riabilitativo…indeciso?Quello che ancora non sai d… 4 Orientamento facoltà universitarie nel campo riabilitativo? Terapia Occupazionale next […]

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