1 Pre-contemplazione è la situazione iniziale, quella in cui non hai ancora iniziato ad avvertire la necessità di agire un cambiamento nella tua vita. In questa fase non sei consapevole del tuo bisogno e, nonostante senti che qualcosa non ti soddisfa, non hai ancora focalizzato il problema.

Questo bisogno può essere innescato da un evento particolare o da un’esperienza molto forte che lo porta alla luce.

2 Il secondo step è la fase di contemplazione; in questa fase hai compreso che necessiti di un cambiamento, senti che potrebbe essere positivo, non hai però la certezza di riuscire. In questa fase è importante che tu consideri tutti gli elementi che ti motivano veramente, gli ostacoli scontati, gli alleati, i collaboratori, le risorse che puoi mettere in campo.

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3 Nella fase di preparazione inizi a preparare il cambiamento.

Questa fase richiedere un tempo da dedicare all’analisi e comportare momenti diversi come ad esempio:

  • Informare le persone intorno a te delle tue intenzioni
  • Cercare alleati a supporto del tuo bisogno di cambiare
  • Valutare ciò che ti circonda e quali sono i cambiamenti da mettere in atto
  • Raccogliere energie, risorse e talenti che potrebbero  servirti
  • Valutare i pro e i contro
  • Formulare obiettivi specifici

In questa fase devi identificare quali sono gli aspetti specifici della situazione che stai vivendo e che vuoi modificare, in modo più preciso possibile. Ciò significa capire nello specifico cosa puoi fare per mettere in atto i cambiamenti necessari e modificare i tuoi comportamenti.

4 Ciak Azione! In questa fase inizi a sostituire un modo di pensare o un’abitudine con un nuovo comportamento.

NOTA: ricorda per il “rodaggio” di queste prime fasi, sono necessarie alcune settimane affinché il nuovo comportamento si stabilizzi. In questo periodo le vecchie abitudini tentano di prendere nuovamente il sopravvento. Possono esserci inoltre tentativi di sabotaggio dei nostri propositi, sia da parte di noi stessi, sia delle persone che abbiamo intorno.

Proseguiamo…se sai prima che la fase di azione richiede tempo ed energie e non sarà per te uno stravolgimento completo, ma una trasformazione graduale, parti già in vantaggio.  Dovrai concentrarti sull’attuazione di piccoli cambiamenti, che di giorno in giorno diventeranno via via sempre più consistenti.

5 La quinta fase è quella del mantenimento, che consiste nella prosecuzione della fase di azione. In questo momento del ciclo del cambiamento mantenere i nuovi comportamenti inizia ad essere più facile, perché le vecchie abitudini perdono la loro carica magnetica.

Tuttavia, fai bene attenzione… il tempo diluisce la motivazione e dopo aver ottenuto i primi risultati, puoi avere la tentazione di adagiarti…non mollare la presa, non sei ancora in cima!

Stabilizza il cambiamento con la costanza, spingendoti poco oltre anche quando senti che ormai lo hai in pugno.

L’altra minaccia al mantenimento è rappresentata da possibili avversità che potrebbero farti abbandonare la strada che hai intrapreso, non arrenderti, gli imprevisti fanno parte della vita e se hai fatto una buona preparazione, ne avrai messi già in conto.

6 Scivolar m’è dolce…ah la ricaduta!

In ciascuna delle fasi del ciclo del cambiamento c’è la possibilità di compiere errori e ricadere nelle abitudini nocive del passato, ma non hai da preoccuparti, anche questo fa parte del ciclo del cambiamento.

Le ricadute sono normali, non abbatterti per questo, vivile come un’occasione di apprendimento, di ulteriore esercizio della tua forza di volontà.

Sii consapevole del fatto che lungo il percorso, una ricaduta non significa che dovrai iniziare da capo ma semplicemente che, imparare qualcosa di più sui tuoi meccanismi mentali, ti renderà più resistente alle possibili cadute e soprattutto che niente del lavoro che hai fatto, è andato perduto.

7 E dulcis in fundo, la conclusione. Il cambiamento è ormai avvenuto e agisci, pensi, ti muovi, in modo nuovo. In quest’ultima fase hai riconosciuto e sostituito i comportamenti nocivi che mettevi in atto nel passato; hai imparato a conoscerti meglio, a prestare più attenzione a ciò che fai e come lo fai, a riconoscere i tuoi tranelli mentali.

Buona strada!