2 – La memoria: la nostra risorsa più potente e poco utilizzata per l’evoluzione personale

Ora sappiamo cosa è la memoria e come agisce il nostro immenso archivio delle informazioni ma, sappiamo come utilizzarlo per estrarre gli indizi utili a costruire i nostri obiettivi futuri?

Nel primo articolo abbiamo visto che la memoria a lungo termine è il deposito permanente delle informazioni, che include sia la memoria esplicita, responsabile della conservazione di fatti ed eventi specifici, sia la memoria implicita, che gestisce le abilità e le routine acquisite.

Ma l’indizio più significativo  per costruire la nostra mappa verso nuovi obiettivi è, che la nostra memoria supporta non solo il ricordo di esperienze passate, ma anche la pianificazione e l’anticipazione di eventi futuri.

Vediamo come.

Mettiamo che io voglia realizzare un sogno nel cassetto; questo sogno non è astratto, anche se a volte così può sembrare, ma  costruito dalla mia mente, sulla base delle mie esperienze pregresse, scremate da quelle non funzionali, lasciando maggiormente in evidenza quelle che hanno avuto successo, nella mia vita, in quella di per persone che ho avuto come esempio, in film che hanno evocato consciamente o inconsciamente i mezzi più vicini al mio sogno, dalla cultura in cui sogno cresciuta.

Già detto questo, possiamo intuire che, posso estrarre dalla mia memoria passata, una mappa per il futuro, una “premonizione” di quello che sarà, quando sarà; di come sarò quando sarò arrivata alla meta, di come mi sentirò quando sarò a meta, di cosa farò e con chi sarò, quando sarò arrivata all’obiettivo desiderato.

Tutto questo prezioso lavoro, può essere potenziato con strumenti di ipnosi regressiva e progressiva, ottenendo dei risultati sorprendenti e funzionanti.

Quindi, dal sogno/desiderio alla realizzazione, il percorso è obbligato: il viaggio parte dal passato per andare al futuro, una volta raccolti gli indizi per andare da A presente a B il futuro.