
Nel cuore della cura, l’arte della comunicazione che, dalla formazione alla pratica segue e sostiene ogni intervento nell’ambito della salute, è lo strumento che incornicia le competenze di ogni operatore sanitario.
La comunicazione non è un’attitudine, non semplice predisposizione e neanche un dono di natura; la comunicazione è una competenza che si acquisisce con attento studio, pratica e amorevole predisposizione verso l’ascolto. Inoltre, contemplare le attitudini e il background culturale di ogni paziente, nonché l’importanza dell’aspetto spirituale della e nella comunicazione, trasformano l’atto medico in un rapporto umano terapeutico.
L’importanza e l’efficacia del placebo in ambito sanitario sono state ampiamente dimostrate, e la comunicazione diviene un forte potenziatore di questo importante alleato della cura, in ogni campo e metodo.
Fortunatamente, negli ultimi anni l’attenzione al tema della comunicazione è divenuto il leitmotiv della formazione accademica; dalla giurisprudenza alla medicina, denota il livello di capacità applicativa di ogni professionista, rispetto all’importante rapporto che è la relazione con l’essere umano.
Il tema Comunicazione e le molteplici applicazioni, è stato il cuore del convegno di oggi presso l’ISS Istituto Superiore di Sanità – ente che da anni sensibilizza sul tema – che ha riunito esperti ferrati sulla materia, per presentare il “Manuale di valutazione della comunicazione nelle Cure Palliative”[1].
- Esempi ed espressioni consigliate
- Raccomandazioni
- I quando e il come della formazione in comunicazione
- La somministrazione
- La comunicazione tra operatori, pazienti, familiari/caregiver
- Comunicazione nel setting ospedaliero, nella transizione tra i vari setting assistenziali, nel setting domiciliare
- Il tempo della comunicazione tra medico e paziente costituisce tempo di cura” – Legge 219/17, art. 1, comma 8
- Cure di precisione
- La relazione di cura e fiducia tra medico e paziente
- La disponibilità ad ascoltare attivamente
- Le qualità del silenzio, nel tempo dell’ascolto
- Valorizzare la cura con la comunicazione
- Pianificazione condivisa delle cure
- Modello SPIKES
- Comunicare è responsabilità
- La comunicazione efficace diminuisce le denunce
- Comunicazione con pazienti/familiari/caregiver di altre culture
- L’importanza della comunicazione non verbale
- La comunicazione in cure palliative pediatriche
- Strategie comunicative: cosa dire, cosa non dire, come dirlo, quando dirlo
- La comunicazione nel setting sanitario: dal chirurgo allo studente, è necessaria la coerenza comunicativa
- La gentilezza nella cura
- Questioni di formazione e applicazione: roleplay, la comunicazione non solo studio ma molta pratica
I relatori:
- Presentazione del Manuale: Anna De Santi – Centro per la Ricerca Economica Applicata in Sanità (C.R.E.A. Sanità) Roma, A. La Commare, Eloise Longo – Dipartimento di Neuroscienze, Istituto Superiore di Sanità, Roma, Italo Penco – Centro di Cure Palliative Fondazione Sanità e Ricerca, Roma
- Comunicazione: Aspetti generali: A. De Santi, Antonella La Commare – già Unità Operativa Formazione, Azienda Sanitaria Provinciale Trapani, Trapani, E. Longo
- Comunicazione tra operatori, pazienti, familiari/caregiver: Manuela Brindisi – Unità Operativa Formazione Azienda Sanitaria Provinciale, Trapani
- Comunicazione nelle cure palliative integrali: Padre Guidalberto Bormolini – Università di Padova, Padova – Borgo TuttoèVita, Prato
- Consenso informato: A. Argo – Promozione della Salute, Materno-Infantile di Medicina Interna e Specialistica di Eccellenza “G. D’Alessandro”, Università degli Studi, Palermo
- Comunicazione della diagnosi e della prognosi: Antonio Diroma – Centro di Cure Palliative, Fondazione Sanità e Ricerca, Roma, Valentina Vivona – Unità Operativa Formazione Azienda Sanitaria Provinciale, Trapani
- Comunicazione con il paziente minore: Lucia De Zen – Centro di riferimento regionale per la Terapia del dolore e le Cure Palliative Pediatriche del Friuli-Venezia Giulia, IRCSS Materno Infantile Burlo Garofolo, Trieste
- Comunicazione nel fine vita e nel lutto: Giuseppe Giacalone – Unità Operativa Servizio di Psicologia Azienda Sanitaria Provinciale, Trapani, Rosario Mistretta – Unità Operativa Hospice Azienda Sanitaria Provinciale, Trapani
- Comunicazione degli studenti con pazienti, familiari e caregiver: Claudio Pensieri – Direzione Clinica Fondazione Policlinico Universitario Campus Biomedico, Roma
- Tavola Rotonda: Criticità e risorse della comunicazione nelle Cure Palliative intervengono: Franca Benini – UOC Hospice Pediatrico, Azienda Ospedale Università di Padova, Padova, M.D. Bellentani – Direzione Generale Programmazione Sanitaria, Ministero della Salute, Roma, Elena Bravi – Direzione Integrazione Socio-Sanitaria – Azienda Provinciale Servizi Sanitari (APSS), Trento, Giuseppe Casale – Antea Hospice, Fondazione Policlinico Universitario Campus Biomedico, Roma, Maria Grazia De Marinis – Fondazione Policlinico Universitario Campus Biomedico, Roma, Gino Gobber – Società Italiana di Cure Palliative, Milano, Luigi Grassi – Dipartimento di Neuroscienze e Riabilitazione Università di Ferrara, Tania Piccione – Federazione Italiana Cure Palliative, Milano, Marco Spizzichino – Direzione Generale della comunicazione e dei rapporti europei e internazionali, Ministero della Salute, Roma, Manuela Tamburo De Bella – ROR, Osservatorio per il Monitoraggio delle Reti Oncologiche Regionali, AGENAS, Roma
- Conclusioni e discussione generale – Take home message: A. De Santi
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