Sovrapponibili alla formazione universitaria di base, il TO può specializzarsi con specifici corsi mirati allo sviluppo di competenze peculiari, sull’utilizzo delle Risorse Mentali e della Comunicazione.
Personalmente mi sono specializzata in Mental Training e TAS Tecniche di Abilitazione Sensoriale, aggiungendo al mio core curriculum, competenze specifiche in ECCM Ergonomia Cognitiva per il Carico Mentale, fondamenti eccezionali per supportare la resistenza allo stress lavoro correlato, il savoir faire lavorativo e sociale, la comunicazione non violenta, la motivazione, l’autonomia di salute, lavorando sull’individuo e sul gruppo.
In campo riabilitativo, le nuove competenze sono state ottimamente spese, per il potenziamento delle modalità di cura previste da protocollo e per la riduzione dei tempi di recupero, permettendo inoltre di educare il cliente, in forma implicita ed esplicita, all’apprendimento di auto-training mirati all’obiettivo primo del TO: l’Autonomia.
Il MT prevede l’apprendimento di molteplici approcci alla comunicazione, tra cui la CI Comunicazione Ipnotica, negoziazione, potenziamento. La CI è la colonna portante del MT, già fortemente in uso in campo infermieristico.
Il professionista con suddette competenze, diviene altresì padrone delle TAS Tecniche di Abilitazione Sensoriale, basate su approcci di bioenergetica e mindfulness, per guidare l’individuo come il gruppo, al raggiungimento dell’Empowerment, dal singolo all’azienda.
Il cuore pulsante dell’ECCM, permette agli operatori di potenziare ogni performance lavorativa e personale con eccezionale efficacia, mediante la piena messa in opera delle loro competenze, mantenendo fisso il focus, su come proporre delle soluzioni trattabili e interessanti, al fine di ottimizzare e potenziare l’individuo e il lavoro da esso prodotto, in condizioni di equilibro psico-fisico.
I punti salienti dell’ECCM contemplano le peculiarità dell’essere umano sul lavoro:
- Dimensione biologica o fisica
- l’uomo come «sistema di trasformazione dell’energia»
- Dimensione cognitiva
- l’uomo come «sistema di trattamento dell’informazione»
- Dimensione psichica
- l’uomo come «soggetto di una storia che ha contribuito a strutturare la sua personalità»
- Dimensione sociale e culturale
- l’uomo come «produttore di attività di coordinamento e di regolazione collettiva» in un gruppo o in un’organizzazione
Nell’ECCM si valuta l’Attività a 360°, poiché ritenuta struttura fondamentale dell’outcome:
- Risorse e competenze per svolgere il compito
- Canali di apprendimento (sistemi rappresentazionali)
- Aderenza al progetto verso gli obiettivi
- Diversità e variabilità degli individui e delle situazioni
- Comportamenti osservabili e non osservabili (ad es. CNV Comunicazione Non Verbale, prossemica, ecc)
[1] In curriculum della referente al progetto per la Terapia Occupazionale Dott.ssa Alessandra Palieri

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