La Terapia Occupazionale Evoluta accompagna persone sane e con patologie, all’upgrade delle risorse mentali potenzianti.
Nei precedenti articoli abbiamo fatto una panoramica, da cui si evince come dalle antiche teorie, alle più innovative, la medicina preventiva e riabilitativa possa estrarre maieuticamente una nuova vita, al passo con il modello biopsicosociale[1], l’unico modello ipotizzabile in una società tanto modificata.
Ecco perché noi di K®, abbiamo sentito la necessità di sottolineare come si può rimodellare la presa in carico di clienti che siano sani o con patologie.
L’approccio che vediamo a lungo termine più efficace, prevede ineluttabilmente l’utilizzo di strumenti di comunicazione tra noi e la persona, ma prima ancora tra la persona e se stessa, il che vuol dire addestrarla e allenarla all’autoconsapevolezza, alla comunicazione interna, alla percezione delle variazioni fisiche ed emotive, prima che diano vita a patologie.
È proprio attorno a questa filosofia operativa, che calza alla perfezione, come la scarpetta a cenerentola, la TO Terapia Occupazionale, nelle cui core competence e soft skills, risiedono i pilastri portanti della medicina preventiva e riabilitativa del XXI secolo.
Nella TO evoluta, sempre con un approccio Top-Down, ci orientiamo ai sorprendenti percorsi sempre nuovi che la Persona ci spinge a esplorare, così nasce un percorso virtuoso capace di generare risorse, anche lì dove sembrano essere esaurite; tutto accade sempre nel rispetto delle linee guida, ma senza limitare il percorso con schemi prefissati e potenziandolo con modelli costruiti su misura sulla Persona, con la Persona.
Il panorama sociale dell’ultimo anno, ha decisamente rivoluzionato la vita di ogni individuo, ma non ha intaccato le sue risorse, le ha solo coperte con la sabbia della indefinizione del futuro; questo contiene una opportunità incredibile…così come l’ostrica, che giocando con un solo granello di sabbia, da vita ad una perla di grande valore, così dalla sabbia di questa confusione, può nascere una nuova perla, la nuova individualità.
Ogni persona ha a sua disposizione la possibilità di rinnovarsi, sta ai nuovi terapeuti saperla condurre a meta.
Quando la vita spinge al muro, ci si può sentire schiacciati, oppure utilizzare il muro come spinta propulsiva a scagliarsi lontano da esso, verso nuove dimensioni di realtà; questo per il TO, è uno grande stimolo all’attivazione delle risorse della persona.
Nulla ha un solo lato, nulla esula dal cambiamento, nulla possiede solo una direzione se non la vita, ed è avanti!
Su queste basi, si coltiva la motivazione, stimolando l’innata propensione alla resilienza, per costruire un nuovo futuro; con questo spirito la TO Evoluta, accompagna Persone, all’upgrade delle risorse mentali, che siano in salute o in malattia, per conquistare Autonomia.
La formazione per i nuovi TO è in formazione, ma si può accelerare il processo generativo, se ci sono Terapisti interessati a diventare Operatori del metodo K®: MT – Mental Training e TAS – Tecniche di Abilitazione Sensoriale, inviare il proprio contatto e domande pertinenti a Keymethod.palieri@gmail.com
[1] Il modello biopsicosociale è una strategia di approccio alla persona, che attribuisce il risultato della malattia, così come della salute, all’interazione intricata e variabile di fattori biologici (genetici, biochimici, ecc.), fattori psicologici (umore, personalità, comportamento ecc.). Riferimento alla definizione di salute dell’Organizzazione Mondiale della Sanità

Lascia un commento